domenica 5 maggio 2013

In tema di spese inutili: sul fenomeno dei falsi invalidi...

In tema di spese inutili...
 

lo Stato sembra sempre alla ricerca di fonti di reddito da usare per finanziare la spesa pubblica.
Uno dei fenomeni più dibattuti è quello dei falsi ciechi, falsi invalidi e simili... Ogni volta che viene preso uno di questi parassiti dello Stato viene subito messo alla gogna, ma cosa accade al medico che ha certificato la sua invalidità?
Mi chiedo se lo Stato recuperi dal medico i soldi che ha fatto spendere... io lo farei!

Sarebbe sicuramente più facile pretendere la restituzione dei soldi dal medico infedele (e ladro) che non dal ladro invalido, non pensate?

 Ma evidentemente non siamo ancora abbastanza in crisi...


Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO


In tema di spese inutili: le visite fiscali a pagamento

In teea di spese inutili...

pare che lo Stato non abbia i soldi per pagare le visite fiscali per il personale delle pubbliche amministrazioni... cioè lo Stato non ha i soldi per pagere se stesso.
Ma quando la finiremo con queste ca..te?
Se tra pubbliche amministrazioni si evitasse di pagare lo scambio di servizi si risparmierebbero un sacco di soldi solo in semplificazione burocratica!

Ma evidentemente non siamo ancora abbastanza in crisi...

In tema di spese inutili: le pulizie nelle scuole e i bidelli

In tema di spese inutili...

qualcuno mi sa dire qual è il compito dei bidelli delle scuole?
Sicuramente non puliscono, infatti le scuole danno il lavoro di pulizia a società esterne!
E dire che invece che stare seduti per i corridoi o nel gabbioto d'ingresso potrebbero fare le pulizie e far risparmiare!

Evidentemente non siamo ancora abbastanza in crisi...

Alessandro GIovanni Paolo RUGOLO

In tema di spese inutili: finanziamenti a circoli e ONLUS

In tema di spese inutili...

basta muoversi per le città per rendersi conto che esistono ancora paradisi fiscali, in casa nostra! Se così non fosse non mi spiego come mai esistano cosi tanti circoli e associazioni non profit...
Le società chiudono ma gli enti non profit restano aperti?
Pare strano... ma sicuramente è colpa mia che non capisco niente di economia!

Evidentemente non siamo ancora abbastanza in crisi...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

sabato 4 maggio 2013

Si può risparmiare su RAI e giornali?

Quando cominceremo a risparmiare sulle cose realmente inutili?
Quando ero giovane pensavo che qualcuno potesse realmente regalarti qualcosa senza chiedere niente in cambio... ora sono cresciuto e, pur non essendo certo che nessuno farebbe una cosa simile, sono diventato un po più scettico!
Oggi come oggi, dovunque mi giri, vi sono giornali in regalo abbandonati un po dappertutto! Certo, non sono proprio di buona qualità, ma d'altra parte cosa si può pretendere visto che sono gratis?
Gratis?!?
Ma ne siamo sicuri?
E chi è questo benefattore dell'umanità?
Anzi, chi sono questi benefattori, dato che esiste addirittura una certa concorrenza?
Non trovo la risposta... o forse voglio solo evitere di cercarla.
Lo Stato paga e tutti gli editori incassano... alla faccia della concorrenza!
Ecco dunque che in un momento come questo, in cui si dice di voler trovare soluzione alla crisi italiana, eliminare gli aiuti di Stato all'Editoria (e alla Tv) potrebbe essere un modo intelligente per risparmiare e per incentivare la concorrenza. Chi è più bravo va avanti, via le riviste spazzatura che sopravvivono solo grazie ai contribuiti statali, via anche le riviste che non servono ad altro che a finanziare i partiti politici, perchè anche questa è una realtà!
Che dire poi della RAI? Quando ero piccolo ricordo che esistevano due canali, RAI Uno e RAI Due che trasmettevano solo per alcune ore al giorno.
Oggi è tutto diverso, non so neanche quanti canali abbia la RAI... però vedo che la quantità non ha certo migliorato la qualità, anzi!
Eppure la tassa sul possesso della Tv, quella si che sale ogni anno, per finanziare...
E dunque, ecco alcuni suggerimenti per il nuovo Governo:
- via i finanziamenti ai giornali;
- via i canali RAI inutili e abbassiamo il canone, effettuando però dei controlli, a cura degli uffici erariali dei Comuni, porta a porta, per verificare che si paghi il canone. Tra l'altro, se si inserisce nel modello delle tasse, la denuncia del canone, occorrerebbe controllare solo quelli che non denunciano il pagamento, ma così sarebbe troppo facile far pagare tutti e dunque non verrà mai fatto!
Ma lasciamo perdere, meglio chiudere qui!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

mercoledì 1 maggio 2013

Fatto il governo, già iniziano le discussioni!

E' mai possibile che i nostri carissimi politici non capiscano che devono evitare di discutere e iniziare a lavorare?
Eppure credo che sia chiaro a tutti!
 
Forse mi ripeto ma ciò che occorre all'Italia è semplicemente iniziare a "fare" e smetterla di "parlare".
 
Io, e credo come me un po tutti gli italiani, voglio iniziare a vedere i fatti, basta con le chiacchiere!
 
Non parlo di grandi cose, parlo di piccole cose di tutti i giorni.
 
Alcuni esempi per essere chiaro:
- se si esce per strada in paese i marciapiedi sono sporchi e l'erba e alta, nessuno pulisce per strada. che fine hanno fatto i buoni vecchi spazzini? Qualcuno potrebbe dire che non si chiamano più spazzini, chiamateli come vi pare ma la sostanza non cambia, dove sono andati a finire? Non è che per caso sono stati tutti "promossi" a lavoro d'ufficio? Sono sicuro che qualcuno potrà dire che non ci sono soldi per assumerli e io rispondo, "perchè non si chiede a chi riceve un contributo dallo Stato (disoccupazione, sussidi, cassa integrazione) di rendere un servizio pubblico? Facciamo attenzione perchè gli aiuti sono necessari ma a lungo andare creano dipendenza!
 
- chi controlla? Tutte le organizzazioni necessitano che qualcuno dia disposizioni (o ordini!) e poi occorre controllare che le stesse sia no state seguite e che il risultato voluto sia stato raggiunto. Ma voi vedete mai nessuno (al di la dei vigili urbani) che controlli? Vi è mai capitato di vedere un funzionario pubblico in un supermercato che controlla i prezzi? Oppure il Sindaco che gira per strada per controllare che i dipendenti pubblici svolgano i l loro lavoro? Qualcuno è mai venuto a csa vostra a chiedere di mostrare i documenti relativi alla vostra residenza? Voi direte, per fortuna non passa nessuno... Bene, allora noi italiani abbiamo ciò che ci meritiamo!
 
- lo Stato spende milioni di euro per le elezioni... ma per quale motivo? I locali sono dello Stato, quasi sempre si tratta di scuole, il personale è forse la spesa maggiore? Ma allora perchè non fare fare il lavoro a chi, disoccupato, già riceve un sussidio? Oppure ai nuovi maggiorenni, quale contributo gratuito alla nazione? Attenzione, non si tratta di sfruttamento ma semplicemente di applicazione della reciprocità Diritti-Doveri!
 
- si parla di crisi delle piccole imprese: ma allora perchè si accettano i grandi monopoli? E ne esistono di veramente grandi e istituzionalizzati. Parliamo della CONSIP? Che altro è se non un modo per far chiudere tutti i piccoli produttori e rivenditori dei paesi dell'Italia? Non sapete cosa sia la CONSIP? Male... è vero che (forse) lo Stato risparmi nell'acquisizione centralizzata dei beni per le Pubbliche Amministrazioni ma quali sono gli effetti collaterali sul tessuto economico locale? Qualcuno ha mai pensato che se i piccoli chiudono lo Stato ne paga le conseguenze?
 
Ma per oggi credo di aver parlato abbastanza, mi auguro che qualcuno prenda queste mie parole come consigli e si dia da fare, magari senza parlare, ma con i fatti!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO